fbpx

La giornata mondiale del copywriter

È spesso così: quando un copywriter dice che lavoro fa, quasi tutti non hanno la più pallida idea di cosa significhi.

Eppure questa professione nasce sul finire del 1800, grazie a John Emory Powers. In pratica il primo freelance che si occupava di scrivere testi per le pubblicità.

Esatto, il mestiere del copywriter nasce offline e mette insieme tutte quelle tecniche di linguaggio, grafica, font, che rendono efficace la pubblicità.

Oggi il grosso del copywriting vive nel digitale, non solo nella persuasione all’acquisto, ma quasi quotidianamente sui social, i blog, i siti… Anche solo per attirare l’attenzione.

Chi più, chi meno, siamo tutti un po’ copywriter (e ora chi lo fa di lavoro mi starà insultando).

Infatti, si tratta di usare la scrittura per rendere semplici, immediati e il più creativi possibile un po’ tutti i messaggi. Le armi del copywriter sono le storie e le parole.

Nel 2020, Coffeewriters UMK, un’associazione studentesca polacca, ha decretato il 30 settembre la giornata mondiale del copywriter.

Fun fact: perché proprio il 30 settembre? Tutto sta nell’immaginario di come lavora il copywriter: un portatile ed una tazza di caffè costantemente piena.

Infatti, in Polonia il 30 settembre è anche la giornata del caffè, mentre il 1 ottobre si celebra la giornata mondiale della nostra amata bevanda.

Inscindibili in tutto e per tutto! ☕️ ✍🏻

Rispondi

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: