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Giornata mondiale per la preservazione dello strato di ozono

Il buco nell’ozono. Questa cosa di cui tutti hanno sentito parlare, ma molti forse non hanno ben capito cosa sia.

Nella nostra atmosfera c’è uno strato di ozono, un gas molto importante per la vita sul nostro pianeta.

Questo strato ha un buco. O meglio, lo aveva, perché sembra che alla fine del 2020 si sia chiuso del tutto. Ma non possiamo ancora cantare vittoria, perché i cambiamenti climatici e l’inquinamento sono sempre in agguato. Senza contare che gli stessi eventi atmosferici ne causano la riapertura.

A quanto pare, i lockdown del periodo della pandemia avrebbero dato all’ozonosfera il tempo di richiudersi. E questa è sicuramente una buona notizia.

16 settembre e il protocollo di Montréal

Nel 1987, le Nazioni Unite siglavano un protocollo per la riduzione delle emissioni dei CFC, i principali responsabili del buco nell’ozono.

È proprio per questo che oggi si celebra la giornata mondiale per la preservazione dello strato di ozono.

Cosa c’entriamo noi amanti della cosmetica?

Ad oggi nulla, per fortuna, ma lasciate che vi spieghi in due parole cosa sono i CFC.

I cloro fluoro carburi (CFC) sono gas derivati del petrolio, usati come refrigeranti in frigoriferi e condizionatori, per alcune lavorazioni industriali e nelle bombolette spray.

Fino a qualche tempo fa, tra queste bombolette potevamo contare anche gli aerosol ad uso cosmetico (come i deodoranti). Per fortuna la FDA ne ha vietato l”utilizzo ed ora i nostri prodotti non dovrebbero rappresentare un rischio per la salute dell’ozonosfera e, di conseguenza, del pianeta.

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